Lodi | Martedì mattina un gruppo del Coordinamento esodati verrà accolto nell'aula
Fra gli altri ci sono consiglieri della Lega Nord in Regione Lombardia
coi quali si discuterà nella seduta di consiglio del prossimo 7 maggio
LODI | Il presidente della Provincia di Lodi e neo consigliere regionale lombardo, avvocato Pietro Foroni, consapevole della gravità della situazione esistente in Regione Lombardia relativa al problema dei lavoratori esodati, è il primo firmatario di una mozione urgente presentata congiuntamente agli altri consiglieri della Lega Nord in Regione Lombardia che sarà discussa nella seduta del prossimo 7 maggio. «Conoscendo a fondo il problema – dichiara il consigliere Foroni – e avendolo già affrontato come presidente della Provincia di Lodi con atti e richieste trasmessi al ministero del Lavoro e al presidente del Consiglio del precedente Governo, ritengo, questo, un problema di assoluta rilevanza che si sarebbe potuto evitare adottando maggiore attenzione nell’elaborazione degli atti d’indirizzo economico e sociale».
Martedì mattina, un gruppo di aderenti al «Coordinamento esodati Regione Lombardia» nato su impulso del movimento esodati del lodigiano, verrà accolto all’interno dell’aula consiliare per dare voce e presenza reale al loro disagio, mentre un’altra corposa rappresentanza rimarrà fuori dal palazzo regionale per manifestare il difficile momento che stanno vivendo. «La mozione – prosegue Foroni ─ che sarà discussa martedì prossimo, vuole essere il primo degli atti presentati per correggere l’evidente distorsione sociale che ha delle precise responsabilità congiunte da parte dell'Inps e di un ministero che, pur avendo a disposizione tutti gli strumenti per evitare e monitorare il fenomeno, l’ha affrontato con reale approssimazione. Le stime ci dicono che il numero dei così detti esodati è ulteriormente cresciuto numericamente superando i 400 mila lavoratori».
«La situazione ─ conclude Foroni ─ è drammatica e richiede tutta la nostra attenzione. Abbiamo il dovere morale di dare risposte concrete a migliaia di famiglie lombarde, intervenendo per correggere errori creati da altri. Con la mozione che mi vede primo firmatario, vogliamo sollecitare il Ministro e tutti i parlamentari lombardi ad impegnarsi a trovare una soluzione urgente verso un problema che non può più restare inascoltato e necessita di risposte immediate per una positiva soluzione del problema».
Domenica 5 maggio 2013